IQBAL MASIH: LA TESTIMONIANZA

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Mercoledì 8 giugno ore 10 alla scuola “Piero della Francesca”
iniziativa in ricordo del bambino pakistano “tessitore di diritti umani”

Catene e ali, pace e libertà sono i simboli con i quali gli alunni della scuola “Piero della Francesca” hanno voluto celebrare la presenza nel 1993, nella loro scuola, di Iqbal Masih, il bambino pachistano ucciso pochi mesi più tardi dalla “mafia dei tappeti” per essersi ribellato a chi lo aveva incatenato al telaio fin dalla più tenera età.

“Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite”. Sono queste le parole di Iqbal che hanno ispirato il lavoro delle classi: un percorso durato un anno, che culminerà mercoledì 8 giugno alle ore 10,00 con la scopertura di un pannello di ceramica presso la sede della scuola in via Bugiardini 25 a Firenze, dove venne in visita questo “tessitore di diritti umani”, divenuto simbolo della lotta contro il lavoro minorile.

Confrontarsi con una storia di tale coraggio e povertà all’epoca suscitò negli alunni una grandissima emozione, un percorso che è stato ripetuto adesso con le attività nelle classi: “Un giorno del 1992 Iqbal riuscì a fuggire per partecipare alla celebrazione della giornata della libertà e per la prima volta sentì parlare di diritti e dei bambini che vivevano in condizione di schiavitù, proprio come lui. Decise di raccontare la sua storia, attirando l’interesse dei giornalisti, quindi tramite un’organizzazione internazionale portò la sua testimonianza in giro per il mondo e la sua voce iniziò a essere ascoltata da organizzazioni umanitarie, giornali, parlamenti e università”.

Proprio a seguito di ciò, le autorità pakistane presero una serie di provvedimenti, tra i quali la chiusura di decine di fabbriche di tappeti, salvando migliaia di bambini dalla schiavitù. Il 16 aprile di ogni anno si celebra infatti la giornata mondiale contro la schiavitù infantile a memoria della morte nel 1995 di Iqbal, appena tredicenne, mentre andava in bicicletta nel suo paesino natale.

All’iniziativa, causa pandemia, sono state invitate le sole famiglie delle classi interessate. Tuttavia il pannello, insieme ai lavori realizzati dagli alunni di tutto l’Istituto Comprensivo in questo anno scolastico e all’allestimento del giardino nell’ambito del progetto con Legambiente, resteranno esposti per tutto il mese di giugno 2022.